vi siete mai chiesti quanto vive ciascuno dei pezzi degli scacchi?

In pratica in ciascuna partita ogni pezzo – dal Pedone al Re – vive dall’inizio della partita fino alla sua cattura. Manco a dirlo, il Re è il pezzo più longevo: non viene catturato mai! E gli altri pezzi? Qual è la loro vita media?

Durante l’estate, rovistando tra le pieghe di Internet ho trovato l’articolo che riporto di seguito. Si tratta di uno studio che valuta quante mosse mediamente vive ciascuno dei 32 pezzi. Lo studio è stato fatto da uno scacchista – che frequenta Lichess – tramite software da lui stesso approntato e ha utilizzato un database di questo sito con ben 403mila partite. Naturalmente l’articolo era in inglese e ho provato a tradurlo. Eccolo di seguito, buona lettura!

Qualche settimana fa pensavo agli squilibri e alle asimmetrie negli scacchi, a come si creano e a come utilizzarli a proprio vantaggio. Ad esempio, scambiando un Alfiere con un Cavallo o il pedone e con il pedone d.

Da tale pensiero può nascere uno studio naturale. Per prima cosa definiamo la durata del pezzo.

Durata del pezzo è il numero di mosse complete del pezzo nella partita. Un pezzo è in partita finché non viene catturato o finisce la partita.

Una domanda immediata è: “Qual è la durata media di ciascuno dei 32 pezzi?”.

Usiamo questa media come stima della durata prevista del pezzo, ed è da qui che deriva il nome di questo studio.

Ho deciso di scrivere un software che prenda una partita in formato PGN e calcoli la durata di ciascuno dei 32 pezzi. Ogni pezzo è identificato in modo univoco dalla sua casa iniziale che aiuta a distinguere pedoni, cavalli, alfieri e torri dello stesso colore. Traccio la posizione di ogni pezzo durante il gioco e la durata del pezzo è determinata come il numero di mosse complete quando il pezzo viene catturato o il gioco termina. C’è un caso limite che dobbiamo gestire: la promozione del pedone. Ho deciso di scegliere una regola semplice: quando un pedone viene promosso a pezzo, nessun nuovo pezzo “nasce” dopo che un pedone è stato promosso, ma il pedone rimane vivo.

Quindi, per ottenere risultati significativi, dobbiamo eseguire questo software su molte partite e calcolare la durata media dei pezzi.

Fonte di dati

Ho utilizzato il database Lichess Elite creato da @nikonoel, in particolare le partite giocati nell’ottobre 2020 da questo database: lì ci sono poco più di 403.000 partite di questo tipo. È una risorsa fantastica in quanto è essenzialmente il database delle partite Lichess filtrato per conservare solo le partite di giocatori con punteggio di almeno 2400 contro giocatori con punteggio 2200+, escluse le partite bullet. Tutto il merito per i dati va a @nikonoel e al Lichess Team.

Risultati: il grafico seguente illustra la durata di ciascun pezzo

Osservazioni:

  • La prima osservazione interessante è che il pedone d del Bianco vive il minor numero di mosse, e il divario con il secondo pedone più breve, il pedone d del Nero, è più di quanto ci si potrebbe aspettare.
  • Un’osservazione banale è che i Re hanno l’aspettativa di vita più lunga e, ovviamente, uguale (dovresti sapere perché?). Vivono circa 42 mosse che denotano anche il numero medio di mosse in una partita.
  • I pedoni del lato di Re vivono molto più a lungo dei pedoni del lato di Donna in generale. L’unica eccezione sono i pedoni a che vivono un po’ più a lungo dei pedoni f. Inoltre, i pedoni a sono di gran lunga quelli che vivono più a lungo tra i pedoni del lato di Donna.
  • Anche le Donne hanno vite quasi uguali, e questo può essere spiegato dal fatto che molto spesso la loro vita termina quando una Donna viene scambiata con l’altra Donna.
  • Un’osservazione interessante è che tutti i Cavalli hanno vita più breve di tutti gli Alfieri.
  • Si può facilmente notare che esiste una differenza sostanziale tra la vita delle Donne e quella di tutti i pezzi più longevi. Questi pezzi sono solo alcuni pedoni, per lo più esterni, Torri e Re, il che potrebbe essere spiegato dal fatto che questi pezzi particolari compaiono molto più spesso nei finali.
  • I  Cavalli della colonna b vivono più a lungo di quelli della colonna g e i Cavalli neri della colonna b del Nero vivono più a lungo di quelli del Bianco. Ciò potrebbe essere spiegato dal fatto che è un importante pezzo difensivo nello schieramento del Nero.
  • Gli alfieri della colonna f vivono più a lungo degli alfieri della colonna c
  • Il pedone centrale più longevo è il pedone d del Nero